Il 23 gennaio 2022, dopo un mese di viaggio, il super telescopio spaziale James Webb (JWST) ha raggiunto la sua postazione definitiva a 1,5 milioni di km attorno al punto lagrangiano L2. Si tratta dello strumento più sofisticato e tecnologico mai inviato nello spazio. Il suo obiettivo è trovare risposta alle più profonde domande che da sempre l’Umanità si pone su come e perché è nato l’Universo, sul significato della vita sulla Terra, su quanti pianeti ‘abitabili’ risiedono attorno ai 200 miliardi di stelle della Via Lattea. La scienza umana vuole infatti assolutamente capire se l’Universo è nato perché esseri pensanti ne potessero apprezzare le incredibili meraviglie, oppure se il caso ha voluto che la Terra sia nata con caratteristiche uniche e irripetibili. A partire da luglio 2022, il JWST ha iniziato a fornire i primi risultati scientifici sia sull’universo ‘vicino’ (Sistema Solare, pianeti extrasolari, nascita delle stelle) sia sull’universo ‘lontano’ (galassie anomale e galassie primordiali).
Nel corso di questo secondo e ultimo incontro, andremo alla scoperta di un argomento di grande suggestione: l’origine delle galassie, scrutate per la prima volta nell’Universo lontanissimo alle soglie del Big Bang, 13,8 miliardi di anni fa.
Cesare Guaita:
laurea in Chimica con specializzazione in Chimica organica e Chimica macromolecolare. Esperto di Cosmochimica e Planetologia, ha pubblicato, su riviste divulgative e professionali, centinaia di articoli su questi temi, con particolare riferimento alle connessioni chimico-geologiche di una moltitudine di fenomeni planetari ed astrofisici. Collabora con giornali e riviste e reti televisive pubbliche e private. È Presidente e fondatore (anno 1974) del G.A.T., (Gruppo Astronomico Tradatese) e da oltre 25 anni è conferenziere del Planetario di Milano. È autore del libro L’esplorazione delle comete edito da Hoepli.