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I meteoriti desideroidi

di Simone Iovenitti
PhysycalPub

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Lo so, il titolo è bizzarro, in realtà voglio solo parlarvi di stelle cadenti! Perché il periodo cruciale si avvicina ed è bene che ognuno di noi si prepari un bel desiderio da esprimere in caso di avvistamento. Prima di dirvi dove e quando le potrete ammirare tuttavia, vorrei spiegarvi di preciso che cosa sono questi oggetti e qual è il loro nome scientifico, dato che spesso vi è una gran confusione al riguardo, come nel titolo!

“Stelle cadenti” non è un termine scientifico, tecnicamente loro sono delle “meteore”: fenomeni luminosi transienti generati dal calore prodotto per attrito quando un corpo celeste precipita nella nostra atmosfera. Il corpo celeste in questione, finché è in orbita, si chiama “meteoroide”. Dopo aver attraversato l’atmosfera invece, sempre ammesso che qualcosa riesca ad arrivare al suolo senza disintegrarsi interamente nel tragitto, ciò che rimane si chiamerà “meteorite” e sarà simile a molte altre rocce presenti sul nostro pianeta. Proprio per questo fatto si usa il suffisso “-ite”, solitamente utilizzato in mineralogia per indicare una particolare formazione rocciosa (dolomite, pirite, quarzite…).

Purtroppo per i romantici, le “stelle cadenti” non sono affatto stelle: questi meteoroidi sono infatti soltanto dei frammenti rocciosi delle dimensioni di un masso! Essi sono stati abbandonati nel cosmo da oggetti decisamente più massicci, come ad esempio le comete. Una cometa è un corpo celeste composto principalmente da sostanze ghiacciate e per questo motivo, quando si avvicinano al Sole, iniziano a illuminarsi formando la coda e la chioma: sono le sostanze ghiacciate che sublimano per effetto del Sole, ovvero passano allo stato gassoso. Esistono poi anche corpi molto grandi, simili alle comete, composti però in prevalenza di roccia: gli asteroidi1. I meteoroidi sono di fatto degli asteroidi in miniatura, tant’è che possono generarsi anche per frammentazione da questi enormi blocchi di pietra che possono raggiungere diversi kilometri di diametro!

Per rovinare completamente la poesia, voglio sfatare anche un ultimo mito: le “stelle cadenti” non viaggiano verso la Terra! I meteoroidi in realtà sono fermi, quasi immobili nello spazio, siamo noi ad andargli addosso. La Terra orbita attorno al Sole a circa 108 000 Km/h e quando passa per le regioni con molti asteroidi li raccoglie, letteralmente, nella sua atmosfera. Ecco perché vediamo provenire le scie da una stessa direzione: in realtà è la direzione lungo cui si muove il nostro pianeta. A seconda del periodo in cui incontriamo l’accumulo di meteoroidi, li vedremo provenire da una costellazione diversa e li indicheremo dunque con dei nomi differenti: le Leonidi dal Leone, le Acquaridi dall’Acquario, le Geminidi dai Gemelli ecc… Poiché le nuvole di meteoroidi sono in genere molto affollate, lo spettacolo di meteore può essere molto numeroso e si parla in tal caso di “sciame meteorico”. Le meteore più grandi e luminose vengono chiamate, in gergo, “bolidi”.

Agosto sarà il mese delle Perseidi (indovinate da che costellazione provengono?), le famose “Lacrime di San Lorenzo” della notte del 10 agosto. Il momento migliore per osservarle sarà tra l’11 e il 13 agosto, guardando verso Nord-Est: se ne vedranno decine ogni ora, soprattutto nelle ore più vicine all’alba, sfrecciare ad oltre 200 000 Km/h! Servirà un cielo limpido e buio: purtroppo la Luna quasi piena non ci sarà d’aiuto quest’anno! Però un desiderio preparatelo ugualmente: non si può mai sapere cosa accadrà in cielo e poi comunque, nella vita, un desiderio serve sempre.

[1] Nel 2007 è stato osservato il primo caso di transizione da asteroide a cometa (333P/2007, VA85): da tempo orbitava attorno al Sole ma solo nel 2007 si è accesa la scia!

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