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16/02/2023 – La riscoperta dell’Universo vicino

Il 23 gennaio 2022, dopo un mese di viaggio, il super telescopio spaziale James Webb (JWST) ha raggiunto la sua postazione definitiva a 1,5 milioni di km attorno al punto lagrangiano L2. Si tratta dello strumento più sofisticato e tecnologico mai inviato nello spazio. Il suo obiettivo è trovare risposta alle più profonde domande che da sempre l’Umanità si pone su come e perché è nato l’Universo, sul significato della vita sulla Terra, su quanti pianeti ‘abitabili’ risiedono attorno ai 200 miliardi di stelle della Via Lattea. La scienza umana vuole infatti assolutamente capire se l’Universo è nato perché esseri pensanti ne potessero apprezzare le incredibili meraviglie, oppure se il caso ha voluto che la Terra sia nata con caratteristiche uniche e irripetibili. A partire da luglio 2022, il JWST ha iniziato a fornire i primi risultati scientifici sia sull’universo ‘vicino’ (Sistema Solare, pianeti extrasolari, nascita delle stelle) sia sull’universo ‘lontano’ (galassie anomale e galassie primordiali).
Il primo dei due incontri dedicati a questo portentoso strumento sarà incentrato sui primi 5 mesi di osservazioni ‘vicine’ con risultati già straordinari e inimmaginabili a priori. JWST ha infatti rivisitato gli oggetti più lontani del Sistema Solare, ha ‘visto’ direttamente pianeti attorno ad altre stelle cercandone per la prima volta atmosfere di tipo terrestre, ha scoperto centinaia di stelle nascenti, prima rese invisibili da nuvole di polvere cosmica. Ha poi dimostrato con immagini nitide e fantastiche che lo scontro tra galassie è uno dei meccanismi cosmici più efficienti per innescare una formazione parossistica di nuove stelle.

Cesare Guaita:

laurea in Chimica con specializzazione in Chimica organica e Chimica macromolecolare. Esperto di Cosmochimica e Planetologia, ha pubblicato, su riviste divulgative e professionali, centinaia di articoli su questi temi, con particolare riferimento alle connessioni chimico-geologiche di una moltitudine di fenomeni planetari ed astrofisici. Collabora con giornali e riviste e reti televisive pubbliche e private. È Presidente e fondatore (anno 1974) del G.A.T., (Gruppo Astronomico Tradatese) e da oltre 25 anni è conferenziere del Planetario di Milano. È autore del libro L’esplorazione delle comete edito da Hoepli.

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