La missione spaziale Euclid dell’ESA ha lo scopo di svelare l’universo oscuro. Per raggiungere questo obiettivo, Euclid osserverà la luce emessa da miliardi di galassie e gli effetti di “lente gravitazionale” che questa luce subisce durante il viaggio verso di noi. Con questo immenso insieme di dati, sarà possibile ricostruire la distribuzione della materia nell’universo (la cosiddetta “ragnatela cosmica”) e la sua evoluzione durante gli ultimi 10 miliardi di anni. Questo permetterà di rispondere alle grandi domande della cosmologia e della fisica moderna: energia oscura, materia oscura, gravità modificata e tanto altro. Ma non è la fine della storia perché Euclid permetterà anche di rivoluzionare la nostra conoscenza sulla formazione ed evoluzione cosmica di galassie e buchi neri di grande massa.
Andrea Cimatti:
è professore ordinario all’Università di Bologna, dove insegna Astronomia e Formazione ed Evoluzione delle Galassie. La sua ricerca si svolge nel campo delle galassie e della cosmologia. Ha lavorato in Germania, negli Stati Uniti, e in Italia presso l’INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Per le sue ricerche utilizza i più grandi telescopi operanti nello spazio e sulla Terra. Ha pubblicato articoli di riferimento basati su studi osservativi di galassie distanti. È tra i fondatori della missione spaziale Euclid dell’ESA. Ha ricevuto premi tra cui il Bessel Prize della Fondazione Alexander von Humboldt. Oltre all’insegnamento e alla ricerca, è attivo nella divulgazione scientifica.