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28/09/2017 – Il cielo di Mozart. L’astronomia sotto le stelle del settecento

Nelle seconda metà del Settecento, giorno dopo giorno, gli spartiti di Mozart si riempivano rapidamente di note; negli stessi anni, notte dopo notte, gli atlanti celesti si arricchivano di nuove stelle e costellazioni. In cielo i pianeti finalmente danzavano seguendo le armonie previste dalle leggi di Newton, in un Universo che veniva esplorato con strumenti costruiti da artigiani geniali e raffinati, i cui nomi ancora oggi brillano tra i tesori dei musei scientifici.
Si avvicinava l’epoca dei Lumi. La passione per la classificazione degli oggetti, la ricerca della massima precisione scientifica e la convinzione che la ragione umana potesse davvero comprendere il significato di ciò che la circonda ebbero importanti conseguenze anche in Astronomia.
Catturando lo spirito scientifico dell’epoca, osserveremo il cielo con gli occhi di chi visse negli anni in cui videro la luce celeberrime composizioni musicali.

Anna Lombardi:

ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica lavorando sulle radici della meccanica quantistica. Si è occupata di Keplero, di storia dell’astronomia e di storia del nucleare civile in Italia. Autrice di numerose pubblicazioni sulla storia della scienza, collabora con il Planetario dal 2003.

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