Mancano ‘solo’ 37 anni al ritorno della cometa di Halley, che nell’agosto 2061 sarà un grande spettacolo per tutti gli osservatori del nostro emisfero e sarà anche meta di incredibili missioni spaziali. In effetti, di grandi comete se ne sono avute sempre nel passato, ma l’ultimo secolo, con l’avvento di tecnologie astronomiche sempre più sofisticate, ha permesso per la prima volta di cominciare a capire l’origine e la dinamica evolutiva di questi astri straordinari. In particolare nel XX secolo, oltre a due passaggi di Halley, le grandi comete sono state almeno una decina, dalla West del 1975 alla leggendaria Hale-Bopp del 1997, una delle comete più spettacolari che si ricordino. Senza dimenticare un evento unico nella storia dell’astronomia, avvenuto nel luglio 1994: la disgregazione della cometa Shoemaker-Levy 9 e la caduta dei suoi 22 frammenti su Giove, con effetti cataclismici durati anni. Sarà dunque una serata ricca di scienza ed anche di spettacolo.
Cesare Guaita:
laurea in Chimica con specializzazione in Chimica organica e Chimica macromolecolare. Esperto di Cosmochimica e Planetologia, ha pubblicato, su riviste divulgative e professionali, centinaia di articoli su questi temi, con particolare riferimento alle connessioni chimico-geologiche di una moltitudine di fenomeni planetari ed astrofisici. Collabora con giornali e riviste e reti televisive pubbliche e private. È Presidente e fondatore (anno 1974) del G.A.T., (Gruppo Astronomico Tradatese) e da oltre 25 anni è conferenziere del Planetario di Milano. È autore del libro L’esplorazione delle comete edito da Hoepli.