Materia e Antimateria sono i due volti del Cosmo, tra loro complementari e simmetrici: ad ogni particella corrisponde un’antiparticella di carica elettrica opposta, che può venire prodotta negli acceleratori di particelle. Eppure, in natura, le antiparticelle non si osservano quasi mai, sono incredibilmente rare: sembra infatti che una qualche piccola violazione delle simmetrie quantistiche abbia lavorato, nei primi istanti di vita dell’Universo, per eliminare l’antimateria e per permettere la sopravvivenza di quella che oggi chiamiamo materia. E che costituisce tutto ciò che osserviamo: le galassie, le stelle, i pianeti e noi stessi. Ma perché l’antimateria è sparita? E com’è possibile studiarla? La si può trovare nello spazio? Si può costruire una fabbrica di antimateria sulla Terra?
Marco G. Giammarchi:
è Primo Ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), abilitato Professore Ordinario e titolare del corso di Fisica delle Particelle all’Università degli Studi di Milano. È stato Guest Scientist al Fermilab di Chicago e all’Albert Einstein Center di Berna. Ha svolto esperimenti al Fermilab, a Louvain-la-Neuve, al Gran Sasso e in Argentina. Attualmente dirige il gruppo di ricerca sull’Antimateria dell’Università e dell’Infn di Milano.