Alla fine di luglio 2018 Marte sarà a soli 57,6 milioni di km dalla Terra, in una delle massime opposizioni perieliche di sempre (Marte al perielio allinenato con Terra e Sole). Da Terra tutti potranno ammirare un grande spettacolo celeste nel Capricorno. Dalle parti di Marte, invece, le esplorazioni spaziali forniscono risultati sempre più importanti. Il rover Curiosity, dopo aver scoperto possibili tracce geologiche di antichi organismi marziani, si appresta a ricercare Carbonio organico con analisi non distruttive a bassa temperatura; TGO, l’ orbiter dell’ESA che da Aprile 2018 sta ricercando emissioni marziane di metano, indizio possibile della presenza di batteri e infine InSight, l’avveniristica missione della NASA, che, lanciata lo scorso 5 Maggio, da Novembre scenderà nella regione vulcanica di Elysium alla ricerca di terremoti marziani, per capire se l’interno del Pianeta Rosso è ancora sufficientemente caldo da supportare fenomeni geologici, indispensabili per qualunque attività biologica presente o passata. In definitiva una serata indispensabile in preparazione all’attesissima opposizione di Marte, più grande fenomeno astronomico del 2018.
Cesare Guaita:
laurea in Chimica con specializzazione in Chimica organica e Chimica macromolecolare. Esperto di Cosmochimica e Planetologia, ha pubblicato, su riviste divulgative e professionali, centinaia di articoli su questi temi, con particolare riferimento alle connessioni chimico-geologiche di una moltitudine di fenomeni planetari ed astrofisici. Collabora con giornali e riviste e reti televisive pubbliche e private. È Presidente e fondatore (anno 1974) del G.A.T., (Gruppo Astronomico Tradatese) e da oltre 25 anni è conferenziere del Planetario di Milano.