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PALEO-RILEVATORI E ASTROPARTICELLE.
Nel sottosuolo tracce del passato della nostra Galassia

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PALEO-RILEVATORI E ASTROPARTICELLE. Nel sottosuolo tracce del passato della nostra Galassia.

conferenza a tema

Gli astronomi spesso sottolineano come i loro telescopi sono delle “macchine del tempo”, grazie al fatto che essendo la velocità della luce finita più lontano si guarda più si vedranno le cose come erano tempo fa. Possiamo quindi sapere come le galassie lontane un miliardo di anni luce erano un miliardo di anni fa, ma non possiamo allo stesso modo dire cosa è successo nella nostra galassia nel passato più remoto. Sono esplose supernove vicino alla Terra, o magari sono successi eventi ancora più estremi come un gamma-ray burst o è nata una stella di neutroni altamente magnetizzata? Magari alcuni di questi eventi sono anche collegabili alle grandi estinzioni che hanno caratterizzato la storia della vita sulla terra? L’unico spettatore di tutti gli eventi avvenuti durante la vita della Terra è la Terra stessa, e proprio scavando sottoterra speriamo di poter trovare minerali adatti a conservare al loro interno microsopiche tracce lasciate dal passaggio delle particelle emesse da questi eventi estremi passati. Questi paleo-rivelatori, come sono stati chiamati, rappresentano un inedito punto di incontro tra fisica delle particelle, astrofisica, geologia e magari anche paleontologia e potrebbero gettare nuova luce sul passato della nostra Galassia e dei dintorni del sistema solare.


Lorenzo Caccianiga
, classe 1988, da sempre appassionato di ogni tipo di scienza ma alla fine fisica batte tutti, si iscrive all’università di Milano e ottiene la laurea triennale nel 2010.
Come lavoro di tesi seleziona cataloghi di galassie attive candidabili ad essere sorgenti di raggi cosmici di altissima energia.
Lavora nell’ambito dell’osservatorio di raggi cosmici Pierre Auger, il più grande del mondo, facendo la tesi magistrale in erasmus a Parigi per poi essere assunto come post-doc dalla TUM di Monaco per lavorare oltre che sui raggi cosmici anche sui neutrini di alta energia visti da IceCube.
E nel tempo libero cosa fa? Si diverte tantissimo a fare divulgazione, e questa è una certezza. Poi suona, compone e canta canzoni accompagnandosi con chitarra e armonica senza dimenticare la sua passione per la fotografica e le stelle, che non manca di osservare con il suo telescopio.

A conferenza iniziata è vietato l’ingresso.
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