Sotto i ghiacci della calotta marziana meridionale esistono laghi di acqua liquida simili a quelli che disseminano il sottosuolo dell’Antartide, con la concreta possibilità della presenza di qualche semplice forma batterica locale. Una scoperta epocale, effettuata dal radar italiano MARSIS, collocato a bordo della sonda orbitale Mars Express, grazie ad una geniale idea del compianto prof. Giovanni Piccardi. Tra il 29 Maggio 2012 e il 27 Dicembre 2015, MARSIS è ripassato per 29 volte su un’area di 100 km2 limitrofa al polo sud marziano. È stato così possibile osservare che, ogni volta che il radar passava su un’area di 20 km centrata a 193 °E, 81 °S, si aveva una riflessione del raggio molto più intensa del terreno circostante, compatibile con la presenza, a 1,5 km di profondità, di un deposito di acqua liquida di almeno qualche metro di spessore. Essendo la temperatura ambiente di circa -70°C, l’acqua può essere tenuta liquida solo ammettendo un’alta concentrazione di sali, verosimilmente perclorati. Gli stessi perclorati potrebbero inoltre permettere anche lo scorrere di acqua liquida in superficie.
Cesare Guaita:
laurea in Chimica con specializzazione in Chimica organica e Chimica macromolecolare. Esperto di Cosmochimica e Planetologia, ha pubblicato, su riviste divulgative e professionali, centinaia di articoli su questi temi, con particolare riferimento alle connessioni chimico-geologiche di una moltitudine di fenomeni planetari ed astrofisici. Collabora con giornali e riviste e reti televisive pubbliche e private. È Presidente e fondatore (anno 1974) del G.A.T., (Gruppo Astronomico Tradatese) e da oltre 25 anni è conferenziere del Planetario di Milano.