I CICLONI IMPOSSIBILI DI GIOVE
Giove è sempre stato il pianeta dei grandi cicloni: questi vengono di continuo prodotti e distrutti dall’attrito tra fasce e bande, che ruotano in maniera differente poiché il pianeta totalmente gassoso. Le fasce e le bande, dovute alla forza centrifuga di rotazione, decadono completamente nelle regioni polari, dove questa forza si attenua fino a sparire. Qui ci si dovrebbe aspettare assenza di cicloni veri e propri. Avendo, però, Giove un asse di rotazione praticamente verticale(max 3°) la morfologia delle regioni polari non era stata mai vista e conosciuta. Un compito assegnato primariamente alla missione JUNO, che, dopo 12 orbite polari gioviane di 53,5 giorni, ha ricostruito per la prima volta nei minimi dettagli (in ottico ed in infrarosso) la morfologia completa delle regioni polari gioviane. Da qui la sensazionale scoperta che Giove presenta grandi cicloni STABILI concentrici ai poli, a loro volta circondati da un ottagono (al Nord) e da un pentagono (al Sud) di altri cicloni altrettanto STABILI. Cosa stia succedendo sui poli di Giove è attualmente un mistero: risolverlo potrebbe significare capire la genesi di Giove e, forse, di tutto il Sistema Solare.
Cesare Guaita:
laurea in Chimica con specializzazione in Chimica organica e Chimica macromolecolare. Esperto di Cosmochimica e Planetologia, ha pubblicato, su riviste divulgative e professionali, centinaia di articoli su questi temi, con particolare riferimento alle connessioni chimico-geologiche di una moltitudine di fenomeni planetari ed astrofisici. Collabora con giornali e riviste e reti televisive pubbliche e private. È Presidente e fondatore (anno 1974) del G.A.T., (Gruppo Astronomico Tradatese) e da oltre 25 anni è conferenziere del Planetario di Milano.