Serata di approfondimento scientifico

A cura di Cesare Guaita

I GIOVEDÌ UNIVERSITARI

Per il ciclo LA RICERCA DELLA VITA SU MARTE

ACQUA LIQUIDA SU MARTE: TUTTA LA VERITÀ

Attualmente Marte è un pianeta freddo e ricco di acqua ghiacciata. Ma quando, alla fine del 1971, il Mariner 9 individuò per la prima volta centinaia di tracciati fluviali estinti, fu chiaro che Marte doveva essere ricco di acqua liquida in un passato lontanissimo. La verità è che Marte e la Terra nacquero contemporaneamente ricchi di acqua liquida e dotati di una densa atmosfera, trovandosi all’interno della fascia di abitabilità del Sole. Come mai allora sulla Terra l’acqua liquida si è mantenuta mentre su Marte fa ormai talmente freddo che c’è acqua solo allo stato di ghiaccio? Qui entra in gioco, molto pesantemente, la diversa evoluzione geologica dei due pianeti, determinata dalla loro differenza di massa. Marte ha una massa che è circa 1/10 di quella della Terra, di conseguenza il suo calore interno si è quasi esaurito dopo circa 2 miliardi di anni; il suo campo magnetico e i suoi grandi vulcani, pur geologicamente giovani, si sono così spenti. Il benefico effetto serra della CO2 è progressivamente diminuito e il pianeta, con tutta la sua acqua, è diventato sempre più gelido, perdendo nel contempo condizioni adatte allo sviluppo di qualche semplice forma batterica. A meno che il calore interno residuo non abbia degli sbocchi locali capaci di fondere qualcuno degli estesissimi depositi di ghiaccio quasi-superficiale… . Una storia tutta da raccontare.

Cesare Guaita, laurea in Chimica con specializzazione in Chimica organica e Chimica macromolecolare. Esperto di Cosmochimica e Planetologia, ha pubblicato, su riviste divulgative e professionali, centinaia di articoli su questi temi, con particolare riferimento alle connessioni chimico-geologiche di una moltitudine di fenomeni planetari ed astrofisici. Collabora con giornali e riviste e reti televisive pubbliche e private.

Cesare Guaita è inoltre Presidente e fondatore (anno 1974) del G.A.T. (Gruppo Astronomico Tradatese) e da oltre 25 anni è conferenziere del Planetario di Milano. È autore del libro L’esplorazione delle comete edito da Hoepli.