GAIA’S VIEW OF THE MILKY WAY
GAIA
SOGGETTO: la Via Lattea, la nostra residenza cosmica. È una galassia a spirale con un disco di stelle che si estende da parte a parte per oltre 100 000 anni luce e ha uno spessore stimato in 1000 anni luce. Contiene dai 200 ai 400 miliardi di stelle e il Sole si trova lungo uno dei bracci della galassia, quello di Orione, a circa metà strada dal centro. Il nostro sistema solare impiega approssimativamente 240 milioni di anni per orbitare una sola volta attorno al centro della galassia. Dalla nostra prospettiva terrestre, essendo noi immersi in essa, la Via Lattea appare solo come una debole fascia di luce lattiginosa (da cui il nome) che attraversa il cielo. La nostra galassia si trova in un “quartiere cosmico” con oltre 50 altre galassie, il cosiddetto Gruppo Locale. M31, la grande galassia di Andromeda, è la nostra vicina di casa. Il Gruppo Locale fa parte di una struttura più estesa, il Superammasso della Vergine, il quale, a sua volta, è compreso nel Superammasso chiamato Laniakea, dall’hawaiano “cieli incommensurabili”.
ARTISTA: GAIA. Si tratta di un satellite artificiale dell’ESA (European Space Agency) lanciato il 19 dicembre 2013 e posizionato in orbita attorno al punto lagrangiano L2 del sistema Sole-Terra. Il suo obiettivo, scansionando in continuazione e per molte volte ogni zona del cielo, è quello di ottenere una mappa tridimensionale della nostra galassia, indagando la sua composizione, formazione ed evoluzione. GAIA sta ottenendo dati astrometrici di oltre un miliardo di stelle con una precisione duecento volte superiore a quella del suo predecessore Hipparcos.
INFORMAZIONI SULLA FOTO: l’immagine mostra una visione completa della Via Lattea basata sulle misurazioni di quasi 1,7 miliardi di stelle. Le regioni più luminose della mappa indicano concentrazioni più alte di stelle, mentre quelle più scure corrispondono a zone di cielo più povere di stelle. Il disco galattico (il piano della galassia) si sviluppa verticalmente nell’immagine ed è particolarmente luminoso al centro, mentre le zone scure al suo interno corrispondono a dense nubi di gas interstellare e polveri che assorbono la luce stellare lungo la linea di vista. Disseminati qua e là nella foto ci sono molti ammassi globulari e aperti e, in alto a destra, sono visibili anche le nubi di Magellano, due galassie satelliti della nostra.
CURIOSITÀ: mappando senza sosta il cielo, GAIA ha individuato “Gaia BH1” e Gaia BH2”, i due buchi neri più vicini in assoluto alla Terra, rispettivamente a 1560 anni luce di distanza nella costellazione di Ofiuco e a 3800 anni luce in quella del Centauro. Con più di 10 anni di attività alle spalle e tre cataloghi stellari pubblicati, GAIA ha reso possibili studi rivoluzionari in molti campi dell’astronomia e ha dato vita a oltre 1700 pubblicazioni scientifiche dalla data del suo lancio.
Data di rilascio: 2 maggio 2019
Con “data di rilascio” si intende il momento in cui un’immagine astronomica viene resa pubblica, ovvero quando diventa disponibile sui siti ufficiali per la visualizzazione e la distribuzione.
Image credit: ESA/Gaia/DPAC, CC BY-SA 3.0 IGO