DYNAMIC INNER CORONA

DYNAMIC INNER CORONA

DYNAMIC INNER CORONA
ESO La Silla Observatory

SOGGETTO: la corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera del Sole. La corona è solitamente nascosta dalla luce intensa della fotosfera, la “superficie” della nostra stella, ed è per questo che è difficile da osservare senza l’uso di appositi strumenti. Tuttavia, può diventare visibile durante un’eclissi solare totale.

ARTISTA: Osservatorio di La Silla dell’ESO (European Southern Observatory). Si trova ai margini del deserto cileno di Atacama a un’altitudine di 2400 metri. Qui sono operativi due dei telescopi più produttivi al mondo. Il New Technology Telescope (NTT) da 3,58 metri di diametro è stato il primo al mondo ad avere uno specchio principale controllato da un computer (ottica attiva), tecnologia sviluppata proprio all’ESO e ora applicata alla maggior parte dei grandi telescopi. L’altro strumento è il telescopio da 3,6 metri sul quale è installato lo spettrografo ad alta precisione HARPS (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher), il più importante cacciatore di pianeti extrasolari al mondo.

INFORMAZIONI SULLA FOTO: l’immagine è una composizione di una serie di diverse esposizioni che rivela i dettagli più fini della corona solare interna com’era visibile durante l’eclissi totale del 2 luglio 2019. Gli elettroni liberi del plasma che compone la corona sono influenzati dal campo magnetico della stella, quindi la loro disposizione nello spazio ne rivela i contorni. I sottili filamenti sporgenti indicano i due poli, mentre l’equatore del Sole è evidenziato da lunghi filamenti e anelli magnetici. In realtà, la corona si estende ben oltre i confini di questa immagine.

CURIOSITÀ: la foto è stata realizzata in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell’Osservatorio di La Silla, inaugurato il 25 marzo 1969.

Data di rilascio: 3 luglio 2019
Con “data di rilascio” si intende il momento in cui un’immagine astronomica viene resa pubblica, ovvero quando diventa disponibile sui siti ufficiali per la visualizzazione e la distribuzione.

Image credit:  P. Horálek/ESO