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Conferenza a tema

A cura di Dario Menasce INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

Per il ciclo “Diavolo di una particella: qualche pettegolezzo sul Bosone di Higgs”

Un ciclo di due appuntamenti che illustrano l’epocale scoperta di questa esotica particella elementare. Nella prima serata verrà raccontata la storia della predizione della sua esistenza e nella seconda il modo in cui la si è confermata.
Le due serate sono collegate da un unico filo, dalla predizione teorica alla scoperta sperimentale anche se i due racconti saranno in buona parte indipendenti tra loro.

COSA HANNO COMBINATO I FISICI PER STANARLO (secondo incontro)

Il bosone di Higgs ha una massa enorme: l’avesse avuta più piccola l’avremmo scoperto anni fa. Per stanarlo è stato quindi necessario costruire un acceleratore con una circonferenza di 30 km, 100 metri sotto terra, capace di fotografare 600 milioni di collisioni al secondo grazie a più di cento milioni di componenti elettronici.
Si tratta del più`¨grande e complesso apparecchio mia costruito dall’uomo. In questa serata racconteremo come è stato utilizzato per confermare la predizione di Peter Higss e soci.

Dario Menasce, laureato con lode in Fisica a Milano, ha fatto ricerche nel campo della fisica delle particelle elementari sin dal 1980, iniziando con l’esperimento NA1 al CERN di Ginevra, passando poi allo studio dei quark pesanti al Fermilab di Chicago.
Negli ultimi quindici anni ha partecipato alla scoperta del bosone di Higgs nell’ambito della Collaborazione CMS.
Ha ricoperto diversi ruoli Istituzionali per l’INFN, Vice Presidente della Commissione Nazionale Calcolo e Reti, membro del Comitato per il Calcolo Scientifico e il Comitato per la Terza Missione.
È attivamente impegnato in iniziative di divulgazione scientifica ed è autore di due libri rivolti al pubblico generico, “Diavolo di una particella” sulla scoperta del bosone di Higgs e “L’urlo dell’Universo” sulla recente scoperta delle onde gravitazionali.

Crediti immagine copyright: CERN