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VEDERE LA LUCE E CONOSCERE IL MONDO NELLA FISICA

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A Cura di Anna Lombardi e Federica Cislaghi

Per il ciclo Fiat Lux

VEDERE LA LUCE E CONOSCERE IL MONDO

Sin dagli albori l’uomo resta stupefatto davanti a una notte costellata di piccole stelle o alla magnifica potenza del Sole. Di questi punti e raggi luminosi cerca di registrare costanti e variazioni. Cerca di costruire un modello e attribuire un significato a ciò che chiama luce.
Da sempre fondamentale per l’astronomia e la cosmologia, la luce appartiene a quei concetti, come lo spazio e il tempo, con cui abbiamo a che fare tutti i giorni, ma che risultano difficili da comprendere e definire. Certo oggi sappiamo molte cose sulla sua natura, grazie alle indagini della fisica, dell’ottica e dell’astronomia. Ma, oltre al semplice fenomeno fisico, il termine luce racchiude in sé una ricchezza di valori e di significati che sono oggetti privilegiati della filosofia fin dalla antichità.
La luce è come un legame, che passa tra l’uomo e gli oggetti visibili (Giacomo Leopardi, Storia dell’Astronomia, 1813)

VEDERE LA LUCE E CONOSCERE IL MONDO NELLA STORIA DELLA FISICA

La luce e la visione hanno un ruolo centrale quando, attraverso i nostri sensi, costruiamo la nostra immagine del mondo.
Per questo sin dai suoi primi passi la scienza ha cercato di comprendere cosa accade quando vediamo ciò che ci sta intorno, quale legame esiste tra la nostra percezione visiva e la realtà. Nella storia si sono avvicendati differenti modelli per descrivere lo stimolo che colpisce i nostri sensi, il modo in cui esso perviene a noi, o l’interpretazione fisiologica e psicologica che il cervello ne offre. E ancora oggi, tra fisica moderna e realtà virtuali, ci interroghiamo sul fascino della luce.

Federica Cislaghi (Milano, 1977) si è laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Genova. Si interessa della Morfologia come metodo filosofico-scientifico nell’ambito degli studi sulle forme viventi. Tra i suoi scritti, Sui colori e una serie di dispense per il Civico Planetario di Milano Ulrico Hoepli sul rapporto tra cosmologia e filosofia.

Anna Maria Lombardi ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica lavorando sulle radici della meccanica quantistica. Si è occupata di Keplero, di storia dell’astronomia e di storia del nucleare civile in Italia. Autrice di numerose pubblicazioni sulla storia della scienza, collabora con il Planetario dal 2003.
Se sei interessato ad avere ulteriori informazioni in merito a questo evento contattaci al 02/88463340.

    Giovedì 5 Luglio 2018
    ore 21.00
    Anna Lombardi e Federica Cislaghi
    Biglietto intero € 5,00 – Biglietto ridotto € 3,00

    ACQUISTA ONLINE

La cassa apre 45 minuti prima.

A conferenza iniziata è vietato l’ingresso.
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